Le lenti a contatto sono un presidio medico per la correzione di difetti visivi quali miopia, ipermetropia, presbiopia, astigmatismo e non solo…. Sono disponibili in vari formati dalle convenzionali usa e getta (monouso), cambio frequente (settimanali, quindicinali, mensili, trimestrali, annuali) ed infine ci sono le customizzate.
Le convenzionali grazie alla loro comodità e praticità, rappresentano una valida alternativa agli occhiali da vista, specialmente per tutti coloro che non amano indossarli. Fondamentale è inoltre la loro corretta manutenzione per preservare la salute degli occhi.
Riguardo le lenti a contatto convenzionali i parametri richiesti sono sempre indicati sulle confezioni. Potere (PWR) miopia – ipermetropia, astigamtismo (CIL), asse (A), addizione nel caso di presbiti (ADD), raggio base nei casi dove le lenti lo prevedono (RB) ed infine il diametro.
Se non avete mai portato le lenti a contatto vi consigliamo prima una visita dal vostro medico-oculista per escludere patologie oculari e successivamente rivolgersi all’optometrista di Ottica Passuello per l’approntamento. Si tratta di un preciso percorso nel quale il contattologo seguirà il neo portatore passo a passo istruendolo ad un corretto e consapevole utilizzo delle lenti per garantire la miglior qualità visiva possibile, l’utilizzo in sicurezza e preservare la salute degli occhi.
PROTOCOLLO APPLICATIVO PER LENTI A CONTATTO
La gestione ottimizzata delle lenti a contatto non può prescindere da controlli pre e post applicativi.
L’importanza di un costante monitoraggio dell’applicazione permette l’utilizzo confortevole delle lenti nel tempo e la possibilità di prevenire situazioni critiche.
Al portatore tuttavia spetta il compito non secondario di una corretta manutenzione e dell’igiene.
Di seguito è descritto l’iter applicativo che l’optometrista di Ottica Passuello segue per l’applicazione di lenti a contatto convenzionali:
A) La fase pre-applicativa, questa visita conoscitiva permette di selezionare la lente che meglio si adatta alle caratteristiche oculari tenendo in considerazione i parametri corneali, lo stato refrattivo, le condizioni di lacrimazione e di utilizzo.
Vengono eseguite:
– Analisi visiva funzionale per la determinazione della migliore compensazione ottica;
– Valutazione del visus e test della sensibilità al contrasto;
-Topografia corneale e tomografia tramite acquisizione computerizzata dei parametri corneali;
– Simulazione fluoroscopica “virtuale” per la verifica della miglior interfaccia cornea-lente;
– Acquisizioni immagini del segmento anteriore per una migliore gestione nel tempo;
– Prove applicative, istruzioni per il corretto utilizzo e la corretta manutenzione delle lenti a contatto;
– Test del film lacrimale: valutazione qualitativa e quantitativa della lacrima.
B) La fase applicativa prevede la consegna lenti a contatto di prova personalizzate e la prova in studio delle stesse. Successivamente alla consegna saranno effettuati controlli con queste lenti di prova per valutarne eventuali aggiustamenti sulla base dei quali verranno progettate e calcolate le lenti finali. In questo primo periodo potrebbero rendersi necessarie più lenti di prova per definire la soluzione finale. È necessario recarsi ai controlli con le lenti indossate da qualche ora, muniti degli appositi contenitori ed occhiali che abitualmente vengono alternati alle lenti a contatto.
C) La fase post-applicativa contempla l’eventuale adesione al programma di assistenza contattologica. L’adesione a questo programma permette di mantenere un controllo ottimale della gestione delle lenti a contatto nel tempo e prevede le seguenti agevolazioni, valide per un anno e rinnovabili di anno in anno, ed utilizzabili solo per coloro che hanno aderito:
– Quattro controlli programmati: ogni 90 giorni + altri eventuali controlli non programmati, qualora necessari;
– Cambio agevolato in caso di rottura, perdita o sostituzione per le lenti RGP.
I controlli programmati prevedono:
– Accertamento delle condizioni delle lenti a contatto;
– Valutazione dell’acutezza visiva e test della sensibilità al contrasto;
– Ottimizzazione dello stato refrattivo;
– Valutazione della dinamica delle lenti a contatto;
– Topografia corneale per comparazione con topografia di screening iniziale;
– Acquisizioni immagini per una migliore gestione nel tempo.
Si tratta di un preciso percorso nel quale il contattologo seguirà il neo portatore passo a passo istruendolo ad un corretto e consapevole utilizzo delle lenti per garantire la miglior qualità visiva possibile e l’utilizzo in sicurezza.